Home Nazionale Sicilia: sindaci su piede guerra contro Ars e Crocetta, ‘calamità istituzionale’/Adnkronos (3)

Sicilia: sindaci su piede guerra contro Ars e Crocetta, ‘calamità istituzionale’/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, arriva con un cartellone con la scritta ironica “Acqua Crocetta”. All’assemblea dei sindaci è presente anche il sindaco di Messina, Renato Accorinti, con la sua solita maglia ‘Free Tibet’ e la sciarpa dei colori della pace. “Ricoprire questa carica è molto difficile ma anche affascinante – dice Accorinti – O ci mettiamo in testa di rappresentare i cittadini sotto tutti i punti di vista o ci togliamo la fascia tricolore. Gli schiaffi li prendiamo noi perché siamo sempre in prima fila”. Poi torna ad attaccare Palazzo dei Normanni: “L’ho già detto giorni fa quando non mi fecero entrare all’Ars perché ero senza cravatta – esordisce Accorinti – all’Ars c’è puzza di mafia. E faccio due esempi, su acqua e rifiuti. La puzza di mafia è evidente”.
A stretto giro di posta arriva la replica all’Anci di un deputato, che è anche sindaco di un piccolo comune, Rocca di Caprileone: “L’Anci deve prendersela con i suoi deputati di riferimento del Pd che non hanno voluto firmare la mozione di sfiducia a Crocetta, è troppo facile adesso chiedere le dimissioni dell’Ars”, dice Bernadette Grasso. “Quando i parlamentari di Forza Italia si erano resi conto che la Sicilia non poteva continuare con Crocetta e, me compresa, hanno presentato la mozione di sfiducia a Crocetta, l’Anci ha perso un’occasione – dice Grasso – perché voglio ricordare he l’Anci, con il suo Presidente regionale Leoluca Orlando, è un’espressione di una parte del Pd. Mica c’è stata un’elezione”. “Noi Forza Italia l’abbiamo già votata la mozione – dice ancora – Loro invece devono parlare con i loro rappresentanti e con chi non ha firmato la mozione”. “Se loro non si sentono rappresentati dai deputati è un problema loro – dice ancora Grasso – Io sono qui con alcuni sindaci della provincia di Messina e se sono qui è perché penso di rappresentare un territorio”. “Si vadano a prendere gli atti della Commissione Bilancio, io da sola, nell’interesse dei comuni – spiega ancora Bernadette Grasso – ho portato avanti due emendamenti che riguardavano il rinvio dell’armonizzazione del bilancio. L’azione dell’Anci di sollecitazione e di impulso qual è stata? Io sono d’accordo a firmare tutte le mozioni di sfiducia perché l’ho gà fatto. Ma basta con queste azioni da campagna elettorale”.
L’appuntamento per i sindaci siciliani è per il prossimo 21 aprile a Caltanissetta per incontrare i cittadini e dare il via alle assemblee cittadine fino al 30 aprile, termine massimo entro cui si dovrà approvare la legge di stabilità. Ma la strada è tutta in salita.