(AdnKronos/Dpa) – “Tutti gli atleti che hanno partecipato lo hanno fatto liberamente, e anche coloro che non hanno partecipato lo hanno fatto liberamente, perché qui nessuno forza nessuno”, ha proseguito l’allenatore catalano che ha apertamente sostenuto l’indipendenza della Catalogna. Guardiola ha anche detto che gli atleti devono “imparare a prendere decisioni ogni cinque minuti sul campo o fuori dal campo quando fanno gli allenatori”. “Questo lo impari quando sei molto piccolo, e quando prendi decisioni ogni cinque minuti impari a non essere manipolato, ma a prendere decisioni perché ti conviene. Probabilmente non sa di cosa si tratta”.
Cardenal, a capo del massimo organo sportivo della Spagna, il Consiglio Superiore dello Sport, ha assicurato che “il caso di Guardiola spiega molte cose di quanto sta accadendo in Catalogna”. Guardiola, ha partecipato alla campagna con una video-intervista in cui ha spiegato le ragioni per sostenere un processo separatista nella regione spagnola. Il tecnico del Bayern ha anche concordato di essere inserito, nel mese di luglio, all’ultimo simbolico posto della lista unitaria ‘Junts pel Sì’ (Insieme per il Sì), che si presenta alle elezioni del parlamento regionale con l’impegno di dichiarare l’indipendenza della Catalogna se otterrà la maggioranza dei seggi nel parlamento regionale.