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Stm: Alberta (Cisl), no a privatizzazione quota Tesoro

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Milano, 16 apr. (AdnKronos) – La Cisl è contraria all’ipotesi, contenuta nel Def, di una privatizzazione della quota di Stmicroelectronics detenuta dallo Stato. “Va mantenuto il controllo pubblico e siamo contrari a operazioni motivate semplicisticamente con gli obiettivi di riduzione del debito”, dice Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Stm per la Fim. Nel capitolo sulle privatizzazioni del Def, spiega la Cisl, viene presentata l’ipotesi di cessione della partecipazione pubblica in Stm al Fondo strategico Italiano controllato dalla Cassa Depositi e prestiti.
“Si tratta – aggiunge – di un patrimonio industriale strategico per il nostro Paese nel settore dell’alta tecnologia e della microelettronica, che è decisivo per gli sviluppi tecnologici in tutti i comparti industriali. E’ quindi decisivo che siano assunte scelte per confermare il controllo pubblico da parte del nostro Paese e l’assoluta pariteticità con la compagine francese, perché l’assetto azionario deve essere assolutamente coerente con gli obbiettivi industriali”.
Secondo la Fim, il Governo deve aprire un confronto con i sindacati “per esplicitare le strategie di rilancio industriale, rafforzare la presenza nel settore e la competitività del sistema, accentuare gli impegni di investimento tecnologico nelle realtà italiane e salvaguardare l’occupazione di qualità che è la nostra vera assicurazione per il futuro”.