(AdnKronos) – Ciò ha fatto sorgere “il pregiudizio di un’Italia inaffidabile e fondamentalmente ‘sleale’ dal punto di vista delle alleanze internazionali”.
Un’interpretazione storiografica che la rivista “Civiltà Cattolica” contesta: “In ogni caso, questo intervallo di tempo prima che l’Italia denunciasse il trattato della Triplice fu necessario per guadagnare i quadri dirigenti nazionali e la borghesia italiana alla causa della guerra: una guerra che fosse anche italiana e combattuta per motivi ispirati al ‘sacro egoismo’ patrio”.