Home Nazionale Storia: i gesuiti difendono Italia, una leggenda sua inaffidabilità

Storia: i gesuiti difendono Italia, una leggenda sua inaffidabilità

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Roma, 15 gen. – (AdnKronos) – I gesuiti della “Civiltà Cattolica”, a sorpresa, difendo uno dei periodi più controversi della nostra storia patria, contestando quella che definiscono “la leggenda nera sull’inaffidabilità politico-diplomatica dell’Italia”.
E’ quanto si propone di smontare padre Giovanni Sale, storico della Compagnia di Gesù, che sul prossimo fascicolo del periodico – le cui bozze sono riviste dalla segreteria di Stato vaticana – pubblicherà un articolo dal titolo “La Triplice Alleanza e la neutralità italiana” in cui difende, tutto sommato, la dichiarazione di neutralità del 2 agosto 1914 ufficialmente assunta dal governo italiano, a quel tempo presieduto da Gaetano Salandra, allo scoppio della Grande Guerra.
Le cause che portarono alla dichiarazione di neutralità italiana nei primi dieci mesi della Prima guerra mondiale sono state per lungo tempo oggetto di accesi dibattiti tra gli storici. “Tale dichiarazione infatti costituì il primo passo di un processo – sottolinea il padre gesuita Sale – che portò l’Italia prima a uscire dalla Triplice Alleanza e poi, nel maggio 1915, a schierarsi nel conflitto con le potenze dell’Intesa, dichiarando guerra all’Austria”.