Roma, 18 feb. (AdnKronos) – Due maratone di fila, per oltre 84 km di corsa. E’ l’impresa che Giorgio Calcaterra punta a realizzare il 22 marzo per le strade di Roma, la sua città natale. Tra circa un mese, nella gara capitolina, il 43enne ultramaratoneta partirà insieme al gruppo di testa con l’obiettivo di chiudere i 42,195 km ‘canonici’ in circa 2h30′. Arrivato al traguardo, e ricevuta la medaglia del finisher, proseguirà correndo per la seconda volta la maratona lungo lo stesso tracciato, incitando e accompagnando tutti i podisti che raggiungerà lungo il percorso per poi chiudere la prova di 84,390 km insieme all’ultimo arrivato, diventando il primo runner a correre due volte consecutivamente la maratona di Roma.
Calcaterra, 43 anni, ha un legame speciale con la gara della Città Eterna. Nel 1982, a soli 10 anni, ha corso per la prima volta la stracittadina, all’epoca lunga di 11 km, assaggiando parte del percorso. Aveva visto un volantino della gara ed era scattata la molla: “Da grande voglio diventare un maratoneta”.
Nel 1990, a 18 anni, ha corso la sua prima 42 km, a Roma ovviamente, finendola in 3h29′. Da lì in poi la sua vita è stata la corsa, sempre più lunga e di successo. Nel 2000, oltre a fissare il suo personale sulla distanza (2h13’15”), ha stabilito il primato mondiale di maratone corse in un anno sotto le 2h20’00” chiudendone 16. Nel 2004 ha completato 30 maratone e 1 ultramaratona.
Dal 2006 al 2014 si è dedicato alle ultramaratone, laureandosi tre volte campione del mondo della 100 chilometri (2008, 2011 e 2012) e vincendo 9 volte il ‘Passatore’, la 100 chilometri da Firenze a Faenza. Ora, la gara di Roma diventa l’occasione per onorare la prova da cui tutto è cominciato. L’obiettivo è quello di ispirare le persone e incoraggiarle a correre per il proprio benessere.