“Domani in ogni scuola della Toscana di ogni ordine e grado si racconti la folle giornata di oggi. Lo si faccia con le parole giuste ovviamente tenendo conto dell’età dei ragazzi, lo si faccia con sensibilità e buon senso, lo si faccia distinguendo terrorismo e libertà religiosa ma lo si faccia. L’Occidente prima di tutto ha bisogno di verità e la verità è che oggi il terrorismo islamico ha ancora una volta dichiarato guerra alla nostra libertà, al nostro modo di essere e di voler rimanere ciò che siamo, cioè persone libere. Libere di scrivere, di raccontare, di criticare, di ridere, di dissacrare. La peggior risposta a questa tragedia sarebbe il silenzio.