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Tennis: Federer, i Giochi di Rio non sono la mia priorità

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Londra, 23 nov. – (AdnKronos) – “I Giochi Olimpici di Rio non sono la mia priorità per il 2016. La mia mente è già concentrata sugli Australian Open che sono dietro l’angolo”. Lo ha dichiarato il numero tre del mondo Roger Federer, all’indomani della sconfitta alle Atp Finals di Londra contro il serbo Novak Djokovic che ha alzato l’ultimo trofeo della stagione per la quinta volta, una in meno dell’elvetico che ha trionfato al Masters di fine anno per sei volte. “Prima di tutto voglio fare bene a Melbourne. Poi, quando la stagione australiana sarà terminata, stabilirò nuove priorità nella mia agenda”, ha proseguito il diciassette volte campione Slam.
La medaglia d’oro alle Olimpiadi è l’unico grande alloro in singolare che manca nella bacheca dello svizzero. Federer ha vinto l’oro in doppio con Stanislas Wawrinka ai Giochi di Pechino del 2008 e la medaglia d’argento in singolare, dopo aver perso la finale alle Olimpiadi di Londra del 2012 contro Andy Murray, pochi giorni dopo averlo battuto su quello stesso campo nella finale di Wimbledon. “Mi piace moltissimo il Sud America anche se non so precisamente cosa aspettarmi dal pubblico che ci sarà ai Giochi di Rio. Ho giocato solo tre partite di esibizione in Brasile ma ho dei ricordi fantastici”, ha aggiunto Federer.
Nella stagione appena conclusasi, l’ex numero uno del mondo ha perso le finali delle Atp Finals, di Wimbledon e degli Us Open dallo stesso avversario ma durante la pausa di dicembre non si allenerà per trovare una chiave in grado di scardinare il tennis di Djokovic: “Penserò solo al mio gioco e a cercare nuove soluzioni per migliorarmi. Se esprimo il mio tennis parto in vantaggio contro la maggior parte dei giocatori. L’unico che mi influenza quando scendo in campo è Nadal, contro di lui devo cambiare la mia impostazione mentre contro Djokovic è tutto più lineare perché so che se non gioco al massimo sarà una giornata difficile mentre se gioco come so ho le mie possibilità di vittoria”, ha concluso Federer.