Home Nazionale Trasporto aereo: Usb, non scandalizzarsi solo per cig, guardare a responsabilità

Trasporto aereo: Usb, non scandalizzarsi solo per cig, guardare a responsabilità

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Roma, 10 mar. (AdnKronos) – “Non ci si può soltanto scandalizzare per le dimensioni e il peso sulla collettività dell’integrazione salariale garantita al personale del trasporto aereo, ma bisogna finalmente interrogarsi sulle cause e sulle pesanti responsabilità che hanno portato quasi 15.000 tra piloti, assistenti di volo, tecnici, impiegati e operai a dipendere da questo sistema di ammortizzatori sociali invece di poter lavorare, oltretutto in un settore in costante crescita da anni”. Ad affermarlo è l’Usb in merito alle recenti polemiche sui cassintegrati del trasporto aereo.
“Sin dal 2008, mentre aumentava a dismisura il personale espulso da vettori, gestioni aeroportuali, società di handling, l’Usb – ricorda la sigla sindacale – ha costantemente denunciato che: all’Alitalia/Cai di Colaninno e Sabelli si assumevano centinaia di precari, lasciando il personale da loro stessi espulso in cassaintegrazione e mobilità; la Meridiana di Scaramella, nella medesima situazione, travasava attività alla controllata low cost AirItaly mentre teneva il proprio personale in Cigs, preparando migliaia di licenziamenti”.
E, ancora, prosegue l’Usb, “la privatizzazione di Sea Handling e la vendita di Alitalia a Etihad venivano ottenute e gestite attraverso i medesimi strumenti e le medesime modalità; la continua espansione del precariato nei principali aeroporti italiani, in barba a qualsiasi principio sociale; la presa del mercato nazionale da parte di vettori low cost, alcuni dei quali operano tratte nazionali assumendo personale con contratti all’estero, con corsi a pagamento ed evadendo tasse e contributi allo Stato”.