Venezia, 27 ott. (AdnKronos) – “Pare una coincidenza, ma se ci fate caso un mese prima di Pasqua e un mese prima di Natale comincia ilv tam-tam contro il consumo di carne. Oggi nella mia macelleria nel Veronese i clienti non parlavano d’altro. Gli allarmismi fanno male a tutti. Negli ultimi 10 anni, complici la crisi e un consumo più razionale di questo prodotto, le vendite di carne sono diminuite in una misura compresa tra il 10% e il 15%. La carne italiana, in particolare quella che si trova nella macelleria di fiducia, è la più tracciabile in assoluto”. Lo sottolinea il presidente di Federcarni – Confcommercio veneto, Mario Giuliatto, commentando l’allarme lanciato dall’Oms.
“Non diciamo che si debba mangiare carne tutti i giorni, anzi siamo i primi che con le nostre iniziative, come quella organizzata in questi giorni nel Veneziano, vogliamo promuovere un’alimentazione di tipo piramidale, che comprenda grandi quantità di frutta, verdura e tutto il resto – spiega – Ma criminalizzare in un modo così generalizzato un prodotto che, almeno per quanto riguarda le nostre macellerie, è sano e fa bene, se consumato con equilibrio, non mi pare corretto”.