(AdnKronos) – (Adnkronos) – In conclusione, Roberto Ciambetti lancia un’altra stoccata: “La notizia diffusa dall’OMS e lanciata dal Daily Mirror è stata diffusa nello stesso giorno in cui Congresso nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica annunciava che in Italia almeno 2 milioni di persone sono guarite da una forma tumore e che proprio l’Italia è in testa in Europa nella classifica delle guarigioni da questi mali. Stiamo parlando della stessa Italia dove si producono soppresse, mortadelle, finocchione, cotechini, bondiole, ‘nduja, salami vari. Credo che per gli insaccati, come per ogni altro cibo, occorra una certa moderazione ed equilibrio nell’assunzione”.
“All’Organizzazione Mondiale della Sanità che sembrerebbe mettere, ma mi auguro di no, nella lista nera assieme all’amianto i nostri insaccati, risponderò proprio con le parole di Feuerbach: ‘La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello; in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore – conclude – L’uomo è ciò che mangia’. Cara OMS c’è chi mangia cibo spazzatura, noi no. Ed anzi noi poveri italiani, anche se con moderazione giusta, non disdegniamo soppressa, salsicce ai ferri, salame e nei giorni di festa coessin con cren o la pearà. E forse proprio per questa nostra dieta varie e priva di amore verso il junk food abbiamo – insieme al Giappone – le aspettative di vita più alte al mondo. Diversamente dai paesi grandi consumatori di cibo spazzatura”.