Home Nazionale Tunisia: Presidente Ars, condannare esplosione violenza cieca e sterile

Tunisia: Presidente Ars, condannare esplosione violenza cieca e sterile

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Palermo, 24 mar. (AdnKronos) – “Come è a tutti voi noto nella tarda mattinata di mercoledì 18 marzo alcuni uomini armati hanno sparato fuori dall’edificio del Parlamento di Tunisi e poi sono entrati nel Museo nazionale del Bardo seminando morte e terrore. Oggi piangiamo l’uccisione di quattro nostri connazionali, che come altre vittime di tanti altri paesi, si trovavano al museo del Bardo per ammirarne le bellezze e di quei tunisini che si sono opposti al commando terrorista”. Così, nel suo intervento in aula, il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone prima del minuto di silenzio in aula. “Avevo già fatto pervenire al signor console generale di Tunisia a Palermo Farhat Ben Souissi la vicinanza mia personale e di tutta l’Assemblea Regionale Siciliana per questo vile e barbaro attentato terroristico ma ho chiesto a lui di essere presente ai nostri lavori parlamentari per dare un segno tangibile di questo solido legame che unisce i nostri popoli e le nostre istituzioni – dice – Oggi ci troviamo insieme in quest’aula per condannare un’esplosione di violenza cieca e sterile che ferisce profondamente perché sono colpite persone innocenti ma siamo qui anche per ribadire la difesa, senza se e senza ma, di quei valori democratici comuni per cui i tunisini si sono battuti sempre con coraggio e determinazione”.
“Siamo coscienti che la democrazia tunisina risulti intollerabile per chi punta a far saltare tutti gli equilibri e a generare caos o disperazione – aggiunge Ardizzone – Mercoledì scorso essa ha subito un colpo feroce e sanguinoso, ma non è stata sconfitta e non lo sarà, soprattutto se tutti, l’Italia e l’Europa intera per primi, si renderanno conto che quel caposaldo di speranza che è la democrazia tunisina deve essere conservato a ogni costo. Ribadisco, a nome dell’intera Assemblea, la vicinanza e la solidarietà alle famiglie delle vittime e ai feriti del folle attentato e all’intero popolo tunisino che sono certo avrà nervi saldi e capacità di reagire”.