Lussemburgo, 11 set. – (AdnKronos) – Piano Juncker per gli investimenti, riforma dell’Unione economica e monetaria, fisco e situazione dell’economia mondiale. I ministri europei delle Finanze riprendono gli incontri dopo la pausa estiva e sul tavolo trovano temi di ‘routine’, accantonata la crisi greca. A rappresentare l’Italia ci sono il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che partecipa alle riunione informali dell’Ecofin.
Oggi i ministri affronteranno il tema del fisco, con il tentativo di definire un’aliquota minima per la tassazione delle imprese e per contrastare l’elusione delle multinazionali che, attraverso il tax ruling, gli accordi fiscali anticipati, sfruttano i diversi regimi fiscali dei vari Paesi Ue.
Domani sul tavolo dei ministri ci sarà il rapporto dei cinque presidenti, la base dei progetti per la riforma dell’Unione economica e monetaria, con il rafforzamento della governance economica dell’Ue e la cessione della sovranità da parte degli Stati fino alla creazione di un Tesoro unico. Mercoledì scorso il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha ricordato che entro la fine dell’anno l’esecutivo Ue presenterà la proposta per una garanzia unica per i depositi bancari. Domani si riunirà anche l’Eurogruppo, in cui si parlerà della situazione in Grecia in attesa delle elezioni del prossimo 20 settembre per eleggere il nuovo governo.