Rho (Mi), 25 set. (AdnKronos) – Le associazioni industriali italiane chiedono che si arrivi alla firma del Ttip, l’accordo di partenariato tra Unione Europea e Usa. A dirlo è il vice ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, parlando a margine di un incontro dei giovani di Federalimentare, in corso a Expo. “Lo chiedono tutte le associazioni industriali, in particolare quella alimentare che è soggetta a una pletora di norme che frenano l’espansione negli Stati Uniti d’America”, dice Calenda.
Per ora, continuano colloqui e negoziati anche perché si attende la chiusura dell’accordo di scambio tra gli Stati Uniti e i paesi del Pacifico “che è in dirittura di arrivo” mentre “il Ttip è un po’ indietro”, spiega Calenda. E questo – aggiunge – “è un peccato perché la tempistica non è lunga”, considerando le prossime elezioni presidenziali che si terranno negli Usa nel 2016. La speranza è di riuscire a siglare l’accordo nei prossimi “18 mesi”.
A chi gli chiede se il caso-Volkswagen non possa indebolire i negoziati, Calenda risponde dicendo che a suo avviso è tutto il contrario: “L’opposizione al Ttip in Europa è stata sempre basata sull’assioma che noi europei abbiamo standard superiori a quelli americani”, ma, “come dimostra plasticamente la questione Volkswagen, in realtà gli americani su alcuni settori hanno degli standard molto più rigidi dei nostri”. L’accordo di partnership commerciale, insomma, potrebbe rappresentare “una complementarietà di eccellenze degli standard”, conclude Calenda.