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Uil Lazio: targhe alterne non servono, investire su trasporto pubblico

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Roma, 29 dic. (Labitalia) – “Le targhe alterne, o anche il blocco totale delle auto, sono decisioni che non risolvono il problema. Le centraline si possono anche abbassare per qualche giorno, ma poi risalgono. E’ necessario affrontare, come diciamo da anni, il problema inquinamento in modo strutturale”. Così Alberto Civica, segretario generale della Uil di Roma e Lazio, commenta, con Labitalia, le targhe alterne in vigore in questi giorni nella Capitale.
Per Civica, “non servono a nulla soluzioni tampone come quelle di questi giorni”. “Si deve invece investire subito sul trasporto pubblico, e farlo in modo ben preciso, puntando sul ferro, e non sul trasporto su gomma come è stato fatto in questi anni”, avverte. Questo perchè, sottolinea il sindacalista, “la metropolitana leggera di superficie costa tre volte meno della metro, e in più ha tempi di realizzazione minore, specie in una città come Roma, dove ogni volta che si scava esce fuori un reperto”.
Il problema, per Civica, è che “la politica fa di tutto, non solo nell’ambiente, per ‘tamponare’, la situazione e non per programmare”. “Anche sul tema del riscaldamento negli edifici non è stato fatto nulla, a cominciare da quelli scolastici, dove si poteva investire sui pannelli solari in modo da abbattere le emissioni”, aggiunge.