Roma, 25 nov. (AdnKronos) – La violenza di genere “è forse il più odioso dei crimini contro i diritti umani, debellare questa barbarie deve imporsi come obiettivo assoluto dello Stato assistendo e incoraggiando le donne a denunciare ogni maltrattamento e abuso”. E’ quanto afferma Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia alla Camera, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne.
“In questi due anni di legislatura – osserva l’esponente del Pd – attraverso il decreto sul femminicidio, la ratifica della Convenzione di Istanbul e l’attuazione della direttiva comunitaria sulle vittime di reato abbiamo rafforzato e introdotto nuovi strumenti di contrasto, ma è fondamentale spingere ancora di più sulla prevenzione, sull’istruzione, sull’informazione”.
Certo, “quella contro la violenza sulle donne – sottolinea Ferranti – è una battaglia che si potrà definitivamente vincere solo quando la cultura del rispetto sarà diffusa e realmente condivisa da tutti, ma è importante che ora si investa nel formare professionalità qualificate a trattare i casi di violenza, nell’assistenza psicologica e materiale delle vittime, nella cooperazione sinergica tra tutti i soggetti istituzionali e privati maggiormente coinvolti, dai magistrati, alle forze di polizia, alle aziende sanitarie, ai centri antiviolenza”.