Home Nazionale 2016: un anno di politica economica, tra riforme e crisi banche/Adnkronos (3)

2016: un anno di politica economica, tra riforme e crisi banche/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – JOBS ACT. Il 2016 e’ stato l’anno dell’attuazione della principale riforma economica del governo Renzi. Con i primi effetti, di segno altalenante, sul mercato del lavoro. Ma il 2017 si apre all’insegna di nuova incertezza. Tra il 15 aprile e il 15 giugno gli italiani potrebbero essere richiamati alle urne per votare al referendum chiesto dalla Cgil per abrogare una serie di disposizioni in materia di occupazione e licenziamenti. A decidere se ci sarà questo passaggio sarà la Consulta che l’11 gennaio si esprimerà sui tre quesiti proposti, giudicati legittimi dalla Cassazione il 9 dicembre scorso.
RIFORMA PA. Sull’altra riforma chiave, quella della pubblica amministrazione, pesa una decisione già presa dalla Consulta. I decreti attuativi vanno rifatti perché la riforma e’ incostituzionale e compromette l’autonomia delle regioni nei quattro capitoli fondamentali del provvedimento: dirigenti, società partecipate, servizi pubblici locali, organizzazione del lavoro. Le norme che sono state approvate raccogliendo solo il parere delle regioni vanno riscritte dopo aver raggiunto e formalizzato un’intesa con le stesse regioni.
PENSIONI. Arriva l’Ape, acronimo che sta per Anticipo pensionistico. Consente di andare in pensione in anticipo a patto di avere questi requisiti: aver raggiunto almeno i 63 anni, essere a non più di tre anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia, aver versato almeno 20 anni di contributi e avere una pensione non inferiore a circa 700 euro al mese. La pensione anticipata la paga un prestito da banche e assicurazioni da restituire in 20 anni una volta raggiunta l’età prevista per la pensione. Accanto all’Ape arriva l’Ape Agevolato, un trattamento assistenziale per le pensioni di importo non superiore a un ammontare di 1.500 euro lordi mensili. E’ pagato interamente dallo Stato e non dalle banche e non c’è un taglio sull’assegno finale.