(AdnKronos) – Al centro dell’incontro di ieri è stato, invece, “il tema della ultrattivita’ dei contratti di lavoro, mai disdettati – precisano Anpac, Anpav e Usb – dalle scriventi, ponendo la condizione del blocco degli automatismi. Questo al fine di evitare incrementi di costo nella fase di rinegoziazione dei contratti di lavoro. Il prestito a breve concesso dagli istituti di credito che ha consentito di evitare il default e i successivi interventi degli azionisti sono infatti condizionati al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei costi entro il 28 febbraio 2017″.
” I dettagli di merito forniti sui reali effetti del blocco degli scatti di anzianità hanno lasciato emergere l’oggettiva parzialita’ della proposta aziendale. A solo titolo esemplificativo, il blocco penalizzerebbe circa il 30% del personale navigante, generando così una concreta discriminazione. Il piano industriale 2017 – 2021, inoltre, continua ad essere manchevole dei dati riferiti all’occupazione: ripetuti annunci di espansione sembrano convivere con la dichiarata necessità ci contrarre l’organizzazione. E questo aspetto va assolutamente chiarito”, chiedono i sindacati.
Anpac, Anpav e Usb “hanno ribadito che, in assenza di un piano industriale completo, convincente e che abbia come cardine le Professionalità e la forza lavoro in generale, qualsiasi azione affrettata rischia di essere poco comprensibile se non dannosa per il percorso che deve condurre al definitivo rilancio del vettore che, giova ricordarlo, arranca, per colpe non imputabili al personale, in un contesto di riferimento previsto in crescita anche per effetto degli investimenti infrastrutturali recentemente realizzati presso l’hub di Fiumicino”.