Roma, 27 nov. (AdnKronos) – “Non sono mai contraria alla espressione del popolo, per questo sono da sempre favorevole al sistema proporzionale con le preferenze, l’unico col quale la gente può davvero esprimere la sua preferenza per un partito e per i singoli candidati che quel partito rappresentano. Non posso pertanto essere contraria alle primarie ma se fatte per legge, non dai partiti, e dunque con un sistema di controllo ufficiale delle liste”. Lo afferma Michaela Biancofiore, deputata di Fi.
“Ad oggi, nell’inesistenza di questa legge e nemmeno di una bozza di regolamento nel centro destra e nemmeno negli statuti dei partiti che lo compongono – prosegue l’azzurra – le uniche primarie valide sono quelle fatte nel 2008 nelle urne dagli elettori e che hanno decretato un solo ed unico leader incontrastato: Silvio Berlusconi. L’unico in grado dal 1994 e nella storia della Repubblica di rastrellare quasi 200 milioni di voti di quel popolo sovrano al quale i nostri alleati fanno giustamente riferimento”.
“Trovo pertanto ridicolo che qualcuno pensi di poter prendere più voti di lui tra gli elettori italiani e soprattutto che gli si chieda di sottoporsi a primarie di partito scimmiottate a sinistra. Come mai non le chiedono oggi ai Le pen proprietari e padroni indiscussi del Front National, alla cui stirpe – padre , figlia, nipote – i nostri alleati si ispirano?”, chiede Biancofiore.