Roma, 25 feb. (AdnKronos) – “Le vendite di prodotti alimentari crescono su base annua dell’1,2% in valore mentre restano invariate in volume, così come nel confronto gennaio – dicembre 2015 e stesso arco nel 2014 aumenta dell’1,3% il valore e resta sostanzialmente fermo il volume. Aumentano i prezzi, dunque, mentre all’origine, nella produzione agricola, non c’è alcun riscontro. Nella distribuzione si registra una ripresa della Gdo mentre il primato resta sempre ai discount”. Così la Copagri in riferimento ai dati sul commercio al dettaglio diffusi dall’Istat.
Come da dati Ismea, i prezzi agricoli, sottolinea Copagri, “hanno subito a livello tendenziale una contrazione del 2,5%, -1,7 per le coltivazione e -3,5 per la zootecnia. Pesante la situazione per gli olii d’oliva (-22,6%), cedono fortemente anche i cereali (-9,3%), la frutta (-3,5%) e i vini (-1,6%). Nel comparto zootecnico da segnalare il calo dei prezzi dei prodotti lattiero caseari (-2,3%) e quello brusco per le uova (-15,9%)”.
E’ di tutta evidenza, rileva Copagri, “il persistere di iniquità nei rapporti di filiera. Rapporti che vanno rivisti nell’ottica di un nuovo sistema agroalimentare coeso, dove l’agricoltura veda finalmente riconosciuto il proprio ruolo, senza il quale i risultati sarebbero diversi posto che il successo dell’alimentare passa per il ‘made in Italy’, per il legame con il territorio e, quindi, con la produzione agricola”.