Roma, 26 apr. (AdnKronos) – E.On punta su un Ebit tra 2,7 e 3,1 miliardi di euro nel 2016, su un utile netto sottostante tra 0,6 e 1 mld e su un’ebitda tra 4,6 e 5 miliardi. E’ quanto annuncia il gruppo energetico tedesco confermando sostanzialmente le precedenti stime in occasione del Capital Market Day in corso oggi a Londra.
E.On, rileva il Ceo Johannes Teyssen, “ha avviato una trasformazione di vasta portata. Circa 15 anni fa E.On ha subito una metamorfosi, passando da essere un conglomerato a un operatore energetico puro. Ora stiamo modificando ulteriormente il nostro profilo di business. Il nostro obiettivo è quello di rendere E.On in un’azienda leader del mondo dell’energia distribuita, rinnovabile e digitale”.
Il percorso di trasformazione di E.On avverrà in tre fasi. Il 2016 sarà un anno di transizione in cui E.On prevede di completare lo spin-off di Uniper, una volta ottenuta l’approvazione degli Azionisti in occasione dell’Assemblea Annuale dell’8 giugno.
A fine anno è inoltre previsto il collocamento sul mercato azionario del 53% delle azioni Uniper. Più avanti E.On si concentrerà su mercati notevolmente profittevoli, stabili e in gran parte regolati: le reti energetiche, le soluzioni per i clienti e le fonti rinnovabili. Obiettivo della nuova E.ON è quello di utilizzare questa piattaforma per intercettare nuove opportunità di crescita nel suo core business.
Dopo aver confermato il dividendo previsto per l’esercizio 2015 in occasione della presentazione dei risultati d’esercizio, E.On continuerà a offrire ai suoi azionisti una politica dei dividendi prevedibile nel medio termine. E.On attualmente prevede di pagare una quota compresa tra il 40% e il 60% dell’utile netto sottostante.