Roma, 26 apr. (AdnKronos) – “Sul tema del diritto di sciopero, tornato alla ribalta con la vicenda Atac, occorre evidenziare che è un diritto individuale esercitato in forma collettiva”. Ad affermarlo in una nota è il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.
“Detto questo – continua – giova ricordare che come Uiltrasporti, assieme a Filt e Fit, e con la Uil alla Commissione di Garanzia, abbiamo fatto delle proposte al Mit per legare l’inalienabile diritto di sciopero a regole mutuate dai criteri e dai principi propri che regolano il diritto alla contrattazione, presenti nell’accordo interconfederale su rappresentanza e rappresentatività, ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta che permetta di contemperare il diritto di proclamare uno sciopero e la legittima richiesta di introdurre dei distinguo sulla rappresentanza e rappresentatività delle sigle proclamanti”.
Per di più, sottolinea il sindacalista, “assumendoci le nostre responsabilità, sottoscrivemmo l’accordo che regolamenta le fasi del conflitto sindacale nel settore, per tutto il periodo del Giubileo, prevedendo una cabina di regia per dirimerne o prevenirne le cause. Ora – conclude che il segretario generale Uilt – si riprenda la questione in modo serio, piuttosto che agire con modi non utili a stemperare le tensioni, che affliggono il settore trasporti, dei quali i lavoratori non sono la causa”.