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Edifici ‘a prova di futuro’, torna Regeneration

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Rovereto, 4 apr. – (AdnKronos) – Edifici reattivi ai bisogni e proattivi verso la natura; in grado di rigenerare il tessuto ambientale, ‘zero Co2’ e capaci di assorbire inquinamento, emissioni climalteranti e di depurare le acque; case in cui il rifiuto diventa materia utile. Sono le case ‘future proof’, cioè: a prova di futuro. E non solo non inquineranno, ma contribuiranno attivamente a migliorare la qualità dell’ambiente.
Edifici rigenerativi che si metteranno in mostra nella gara di architettura “Regeneration” a Centrale Fies e saranno i protagonisti della giornata d’incontri e conferenze del 16 aprile. Ospite d’onore, manda Sturgeon, presidente dell’International Living Future Institute e premiata da Hillary Clinton come una delle dieci donne più importanti nella sostenibilità.
Il concorso di progettazione non-stop di 64 ore, quest’anno focalizzato su un edificio pubblico di Arco, è organizzato da Macro Design Studio, società nata all’interno di Progetto Manifattura, l’hub della green economy e del green building.
“Trentino Sviluppo vuole fare di Manifattura un hub dell’edilizia green, sostenibile, future-proof – spiega Alessandro Olivi, vice presidente e assessore allo Sviluppo economico e lavoro della Provincia Autonoma di Trento – speriamo che Regeneration possa diventare sempre di più un riferimento per architetti e progettisti europei, accreditando il Trentino come un territorio di eccellenza per questo settore”.
“Crediamo sia l’evento che mancava in Italia per una riflessione profonda su un approccio radicale all’innovazione sostenibile in edilizia – dichiarano Carlo Battisti e Paola Moschini di Macro Design Studio, ideatori dell’evento – il luogo che si abita torna a essere in armonia con il territorio e non una fonte di disequilibrio ed esternalità negative derivate da un cattivo design”.