Home Nazionale Egitto: Scotto, diritti prima di affari, governo sospenda vendita armi

Egitto: Scotto, diritti prima di affari, governo sospenda vendita armi

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Roma, 24 feb. (AdnKronos) – “Nonostante le rassicurazioni fornite la risposta del ministro Gentiloni non ci ha soddisfatto. Apprezziamo lo sforzo ma ancora siamo lontani dalla verità. Il problema non è la volontà del nostro governo di pretendere la verità, su cui non abbiamo alcun dubbio, ma, di fronte ad una dittatura militare come quella di Al Sisi, se i diritti umani vengono prima degli affari, del gas e del commercio delle armi. Di fronte alle reticenze egiziane il governo sospenda la vendita di armi e metta in discussione rapporti commerciali”. Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto, replicando alla risposta del ministro degli Affari Esteri al question time di Sinistra Italiana sul caso Regeni.
“I dati dell’osservatorio Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia (Opal) – prosegue Scotto – ci dicono che nel 2014 abbiamo venduto 30.000 pistole all’Egitto e nel 2015 1.236 fucili a canne lisce. Su di noi, continua l’esponente di Sinistra Italiana, grava la responsabilità di pretendere verità e giustizia per Giulio Regeni. E finché il governo non l’avrà ottenuta avrà il fiato sul collo di un Paese che non accetta più la ragione di Stato. Domani Amnesty International promuove una grande manifestazione davanti all’ambasciata egiziana. Sinistra Italiana ci sarà e sarebbe bello che ci fossero anche esponenti del governo italiano a pretendere verità e giustizia per Giulio Regeni”.