Roma, 26 ott. (AdnKronos) – “I lavoratori e il sindacato in Electrolux hanno mantenuto gli impegni presi con la sottoscrizione dell’accordo e del piano industriale. Abbiamo chiesto al Governo il rispetto degli impegni presi a sostegno delle produzioni e a salvaguardia dell’occupazione, a partire dalla decontribuzione e dalla durata degli ammortizzatori sociali come previsto dal piano industriale in Electrolux”. Ad affermarlo in una nota congiunta, al termine dell’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico, sono Fiom, Fim e Uilm dove, sostengono, è emerso che “il Governo sta venendo meno agli impegni assunti con l’accordo del 2014, con il rischio di mettere a repentaglio la buona riuscita del processo di riorganizzazione, gli investimenti previsti e soprattutto centinaia di posti di lavoro”.
Al Governo, inoltre, rilevano i sindacati, “abbiamo manifestato la preoccupazione per la scadenza del 2018 che, con i nuovi limiti agli ammortizzatori introdotti con il Jobs act, può tradursi in Electrolux, come del resto in gran parte dell’industria e in tutto il settore degli elettrodomestici, in un ricorso generalizzato ai licenziamenti come soluzione alle riorganizzazioni delle imprese”.
Alla multinazionale, rilevano ancora, “abbiamo chiesto di avviare un confronto e di affrontare da subito i problemi che la mancanza dei volumi produce sullo stabilimento di Solaro così come vogliamo discutere della piena realizzazione di quanto previsto dall’accordo del 2014 per lo stabilimento di Porcia in termini di reindustrializzazione e dei conseguenti livelli occupazionali”.