Home Nazionale Esselunga: Caprotti, il re dei supermercati con il pallino dell’arte/Scheda (2)

Esselunga: Caprotti, il re dei supermercati con il pallino dell’arte/Scheda (2)

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(AdnKronos) – Quattro anni dopo, l’imprenditore brianzolo rileva il 51% delle azioni da Rockefeller, sborsando quattro milioni di dollari. E’ il primo passo verso l’abbandono del tessile. Dal 1965, in pieno boom economico del Bel Paese, Caprotti si dedica solo alla grande distribuzione, ma sono anche anni di conflitti sindacali. Le associazioni dei lavoratori ottengono aumenti salariali, ma, secondo loro, una turnazione inadeguata alla vendita al dettaglio. Gli scontri continuano per vent’anni.
Nel 1988, Caprotti vince il braccio di ferro con il supporto dei colletti bianchi dell’azienda: vanno a casa 904 lavoratori su 5.684 e l’azienda apre il primo magazzino automatizzato, con lettori di codici a barre alle casse, che permettono di mantenere operativi punto vendita e catena distributiva, anche in carenza di forza lavoro.
L’assetto dato al gruppo Esselunga a partire dal 1996 scatena una contesa giudiziaria tra Bernardo e i figli Giuseppe e Violetta. La vicenda tiene banco per anni nelle aule dei tribunali e si conclude lo scorso febbraio con la pronuncia della Cassazione, che respinge il ricorso dei figli.