Home Nazionale Esselunga: Caprotti, il re dei supermercati con il pallino dell’arte/Scheda

Esselunga: Caprotti, il re dei supermercati con il pallino dell’arte/Scheda

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Milano, 30 set. (AdnKronos) – – Bernardo Caprotti, il fondatore di Esselunga scomparso oggi, nasce a Milano il 7 ottobre 1925. Rampollo di una famiglia di industriali tessili, diplomato al liceo classico e laureato in Giurisprudenza, al termine degli studi parte per gli Stati Uniti, spinto dal padre che punta tutto su di lui per portare avanti il suo lavoro nell’industria del cotone e della meccanica tessile. Il giovane non si risparmia: si rimbocca le maniche e lavora in catena di montaggio tra carde, filatoi e telai, ma indossa anche la giacca, per andare alla borsa cotoni di Wall Street. Un anno di duro lavoro, al termine del quale torna in Brianza e inizia a lavorare nella manifattura di famiglia.
La morte del padre, avvenuta nell’estate dello stesso anno, porta Caprotti alla guida dell’azienda. Finché, nel ’57, arriva l’opportunita’ di salire sugli scaffali della grande distribuzione. Nelson Rockefeller, nipote del celeberrimo fondatore della Standard Oil, vuole aprire una catena di supermercati in Italia. L’uomo d’affari americano prende contatti con i fratelli Brustio, vertici della Rinascente, ma Marco Brunelli e Guido Caprotti, fratello di Bernardo, ascoltano casualmente la conversazione tra Rockefeller e i manager italiani nella hall di un albergo di Sankt Moritz e riescono a soffiare l’affare alla Rinascente, che pretendeva la maggioranza della società nascitura.
La Supermarkets Italiani Spa apre il suo primo supermercato in un’ex-officina di viale Regina Giovanna, a Milano. La catena di punti vendita avrebbe preso presto il nome di Esselunga. I fratelli Caprotti (Bernardo, Guido e Claudio) rilevano il 18% del gruppo, la quota che Rockefeller voleva destinare ai Brustio. Come azionisti entrano anche la famiglia Crespi, con il 16%, e Marco Brunelli, con il 10%.