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Giostra: un motivo per vincere e uno per non perdere

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Giostra: un motivo per vincere e uno per non perdere

Quella di oggi pomeriggio è una giostra molto importante, sicuramente più di altre del passato.
Tre giostre in un anno sono molte e chi rimarrà a secco di vittorie nel 2016 avrà tanto su cui riflettere.

Paradossalmente quelli che meno si preoccupano dell’inverno giostresco è proprio il quartiere che non assapora la vittoria dal 2007. Il lavoro portato avanti negli ultimi due anni con i giostratori sta dando i suoi frutti. È davanti agli occhi di tutti la ritrovata competitività in piazza dei giallocremisi. Se è vero che la coppia Vernaccini Carboni sono due anni che si gioca la vittoria fino all’ultimo tiro, le riserve hanno appena conquistato il triplete nella prova generale. Al momento il valore del parco giostratori della Chimera è quello più completo.

In piazza San Giusto dopo la vittoria fantastica dello scorso anno si aspettavano qualcosa in più dalle  prime due edizioni. La coppia Vedovini Cherici in due edizioni è uscita senza mai colpire il cinque e per cavalieri di quel calibro, in un quartiere abituato a vincere, pesa sicuramente. Il valore dei giostratori non si discute e non si può mettere in discussione, e proprio per questo la vittoria è ancor più importante e necessaria.

Porta Crucifera dopo la vittoria del giugno 2015 nelle giostre seguenti non si è confermata ai massimi livelli. Qualche incertezza per una coppia che vede Vannozzi sempre pronto al colpo del fuoriclasse ma che nelle ultime edizioni è venuto meno e un Fardelli che ancora non ha trovato quella continuità che serve per stare al vertice.

Chi non ha niente da perdere è Santo Spirito. Dopo due lance conquistate e un cappotto appena fatto tenta il triplete, impresa unica e mai riuscita nella storia della giostra ma non per questo impossibile da realizzare per i “Ragazzi Terribili” Cicerchia Scortecci.

I tre turni di prove in piazza (due annullati causa maltempo) hanno detto che il cinque è alla portata di tutti nessuno escluso. Molto probabilmente la vittoria della lancia d’oro si giocherà più sulla motivazione che i giostratori hanno dentro di loro, e che la propria dirigenza gli ha saputo trasmettere, piuttosto che sul gesto tecnico.

Tutti hanno la possibilità di vincere e tutti hanno un motivo per non perdere. L’auspicio è di vedere una giostra bellissima senza che nessun fattore esterno ne possa condizionare il suo svolgimento.