(AdnKronos) – Il salto nel giro che conta è con il governo D’Alema, quando diventa sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle riforme istituzionali. Ruolo confermato poi nel successivo governo Amato. Intanto Franceschini contribuisce a fondare la Margherita e poi, con l’Ulivo, diventa capogruppo alla Camera. Quando nasce il Pd, Franceschini è indicato come vicesegretario da Walter Veltroni.
E quando questi si dimette, diventa segretario. Si presenta alle primarie contro Pierluigi Bersani e Ignazio Marino, ma viene sconfitto. Capogruppo del Pd nella precedente legislatura, nel governo di Enrico Letta assume l’incarico di ministro per i Rapporti con il Parlamento e appoggia poi Matteo Renzi nella corsa alla segreteria del Pd.
E non mancano le polemiche sul ruolo che avrebbe giocato nelle fasi che hanno portato alla staffetta a Palazzo Chigi. Franceschini coltiva anche la passione di romanziere: ha pubblicato nel 2006 ‘Nelle vene quell’acqua d’argento’, seguito l’anno dopo da ‘La follia improvvisa di Ignazio Rando’ e nel 2011 da ‘Daccapo’. Ultima fatica letteraria i ‘Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado’, pubblicato nel 2013 da Bompiani.