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Governo: da Art bonus a Pompei, Franceschini resta ai Beni culturali

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Roma, 12 dic. (AdnKronos) – Per anni ha attraversato le stagioni del centrosinistra, dell’Ulivo e del Pd. E ora resta saldamente al governo a guida Gentiloni. Dario Franceschini è confermato ministro dei Beni culturali. Già con Renzi ha legato il suo nome, tra le tante iniziative, al rilancio di Pompei o all’Art bonus. Ma anche al mercoledì al cinema a due euro. E ora con Gentiloni potrà continuare l’opera.
Avvocato, politico, scrittore. La biografia di Franceschini è ricca di voci diverse. Nato a Ferrara il 19 ottobre del ’58, segue da giovanissimo la sua passione per la politica: al liceo scientifico Roiti di Ferrara fonda nel ’74 l’Associazione studentesca Democratica. Non trascura la professione e esercita come avvocato civilista dall’85. Cassazionista, e’ iscritto al registro dei Revisori contabili.
Ma la politica gli prende sempre più la mano. Cresce con Benigno Zaccagnini come punto di riferimento, si iscrive alla Dc e poi prosegue la sua carriera politica nel Ppi fino ai vertici del partito. Intanto, comincia a fare esperienza nelle istituzioni partendo dal consiglio comunale di Ferrara.