Teheran, 12 apr. (AdnKronos) – Per rendere operativi gli accordi che l’Italia ha stretto con l’Iran bisogna lavorare per rendere operative le linee di credito. E’, in sintesi, quanto affermato dal premier Matteo Renzi e dal presidente iraniano Hassan Rohani al termine dell’incontro odierno a Teheran. Dopo aver sottolineato la vicinanza con l’Italia, “amico prezioso dell’Iran”, Rohani ha spiegato che “sono stati firmati buoni accordi di cooperazione ma oggi dobbiamo compiere -ha detto- dei passi efficaci per realizzarli e renderli esecutivi”.
Per quanto riguarda il settore bancario tra i due paesi, ha detto Rohani, “sono stati fatti buoni passi ma dobbiamo muoverci più velocemente per fare quelli che ancora rimangono. E’ vero che le sanzioni bancarie sono state tolte e che le banche hanno cominciato le loro attività ma abbiamo qualche effetto psicologico dell’era delle sanzioni e su questo dobbiamo lavorare”.
A sua volta Renzi ha sottolineato che su questo aspetto “c’è bisogno di fare di più naturalmente in rapporto con l’Autorità iraniana. L’Italia è totalmente impegnata in questa direzione”, ha detto il premier sottolineando la presenza nella missione dell’ad di Sace, Alessandro Castellano, del capo del business di Cdp, Antonella Baldini e dell’ad di Mediobanca, Alberto Nagel.