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L’acqua di Montedoglio motore per l’agricoltura del territorio

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L’acqua di Montedoglio motore per l’agricoltura del territorio
montedoglio

Presenti il presidente, Paolo Tamburini, il direttore Francesco Lisi e buona parte dei rappresentanti dell’assemblea del Consorzio, l’iniziativa ha toccato temi sul valore dell’acqua che sono alla base dell’utilizzo dell’invaso di Montedoglio per uso irriguo e che è in gestione al Consorzio

Anche il Consorzio 2 Alto Valdarno, ha preso parte attiva alla conferenza nazionale «Acqua, motore della green economy», promossa da Anbi che si è svolta ieri e oggi (venerdì) a Firenze a Palazzo Vecchio. Il serbatoio di Montedoglio rappresenta una opportunità straordinaria lo sviluppo di una agricoltura di qualità nei prossimi anni. L’acqua di Montedoglio e la sua fornitura alle aziende agricole e zootecniche, garantire un regolare deflusso delle acque, contribuire alla sicurezza ambientale è il contributo del Consorzio sulla qualità delle produzioni agricole e zootecniche del comprensorio, carni rosse comprese», commenta il presidente Paolo Tamburini. In particolare la qualità dell’acqua è importante nella zootecnia. «L’acqua di ottima qualità di Montedoglio dà valore a tutta la filiera della Chianina. Nella produzione di foraggi irrigati con acqua senza pesticidi e atrazine, nell’abbeveramento dei bovini» commenta il presidente.

Montedoglio motore per una nuova agricoltura. Ovvero quando l’acqua è elemento di valorizzazione di una coltivazione di qualità. «Lavoriamo sui distretti irrigui per una agricoltura che punti su orticole e frutticole come pesche, mele e pere. Usare l’acqua di Montedoglio è un vantaggio non soltanto per la qualità, è quasi del tutto esente da nitrati e altri inquinanti come le atrazine, ma anche perché evita il depauperamento ambientale visto che in Valdichiana sono presenti qualcosa come 30/40mila pozzi. L’importante è che gli agricoltori operino una rivoluzione colturale e culturale e venga dato loro il supporto tecnico e scientifico necessario. Il Consorzio 2 Alto Valdarno è disponibile e pronto ad accettare la sfida e dare il proprio contributo».

Acqua buona per una produzioni agricole certificate. La certificazione della risorsa irrigua è un passaggio fondamentale per avere la garanzia di una produzione agricola di pregio. «L’opportunità di Montedoglio – ha spiegato il presidente del Consorzio, Paolo Tamburini – è sicuramente da cogliere. Potrà risolvere i problemi della Valdichiana con acqua ottima, esente dai nitrati. E potrà essere una valida alternativa ecosostenibile ai 30-40mila pozzi presenti che hanno portato al depauperanento della risorsa idrica e dai quali si attinge acqua di dubbia qualità». Un progetto nel quale devono giocare un ruolo fondamentale anche le aziende agricole. «È indispensabole che gli agricoltori inizino una riconversione delle colture e si passi da cereali a ortaggi, fiori, vivai, piante officinali che possono davvero rappresentare una grande opportunità di sviluppo economico dell’area».

Perché usare l’acqua di Montedoglio. Il Consorzio vuole promuovere una politica dell’irrigazione in grado di sviluppare una politica ecocompatibile di sviluppo dell’agricoltura e del sistema agroalimentare della Valdichiana puntando sui punti di forza di questo territorio (vocazionalità, imprenditorialità agricola, qualità ambientale) e soprattutto disponibilità (da sviluppare) di acqua di qualità. Inoltre il Consorzio punta a realizzare nuovi distretti incentrati sulla disponibilità della risorsa data da Montedoglio facendo leva sulle disponibilità offerte dai fondi strutturali europei di questa programmazione (PSR 2014/2020) e del piano Irriguo Nazionale sviluppando nuovi distretti irrigui sulla base delle esigenze, i programmi e le prospettive di sviluppo delle imprese agricole/agroalimentari di un comprensorio. Infine c’è la volontà di introdurre a livello delle aziende agricole i modelli di corretto, razionale ed efficiente uso dell’acqua nell’irrigazione delle colture utilizzando il modello Irriframe.

Cambiare agricoltura. Le potenzialità agronomiche e la particolare vocazione agricola ed agroalimentare offerta dalla Valdichiana (non vi sono attività industriali/manifatturiere di impatto) per colture di pregio (frutticoltura, orticoltura, vivaismo, piante officinali ….) e ad alto valore aggiunto nonché per la zootecnia (Chianina) il cui sviluppo è legato alla disponibilità della risorsa .

L’invaso di Montedoglio. La diga ha una capacità di accumulo di 140 milioni di metri cubi d’acqua (oggi 102 milioni per la rottura avvenuta qualche anno fa ma in corso di riparazione) che danno luogo ad un’ampia disponibilità della risorsa (unico caso oggi in Italia).

L’acqua di Montedoglio. Le sue caratteristiche qualitative ( bassissimo o quasi assente contenuto in nitrati, fosfati, cloruri, purezza biologica) e di chiarezza (non presenta torbidità all’utilizzo) ne fanno un’acqua