Roma, 29 feb. (AdnKronos) – “Il tema dell’utilizzo abnorme dei voucher-lavoro va posto rapidamente all’ordine del giorno”. Lo dichiara Cesare Damiano (Pd), presidente della commissione Lavoro della Camera.
“Nel 2008 – spiega – ne sono stati venduti 500 mila, esclusivamente per la vendemmia, mentre nel 2015 siamo arrivati a quota 115 milioni, coinvolgendo tutti i settori di attività. L’aumento è stato di 230 volte tanto. Una esplosione che ha bisogno di essere analizzata: una quota di voucher fa sicuramente emergere lavoro nero, ma la gran parte sostituisce il normale lavoro subordinato, soprattutto nei settori del turismo e dei servizi. Si tratta di una scorciatoia per tenere basse le retribuzioni e non avere oneri indiretti come malattia, maternità, tredicesima, ferie e Tfr”.
“Ignorare questo problema contraddice la scelta annunciata dal Governo con il Jobs Act: quella di eliminare o almeno ridurre la precarietà. Aver cancellato il lavoro a progetto diventa ininfluente di fronte al prevedibile dilagare dei voucher, che minerà le fondamenta del contratto a tutele crescenti, soprattutto quando saranno finiti gli incentivi. Per i voucher bisogna tornare alla legge Biagi: vanno utilizzati soltanto per il lavoro occasionale e accessorio”, conclude Damiano.