Milano, 24 feb. (AdnKronos) – Soddisfazione per la decisione della Consulta che dichiara incostituzionale la legge sui luoghi di culto che “oltre ad essere un obbrobrio giuridico, rappresentava anche un caso di inciviltà e intolleranza inammissibile”. E’ stata espressa da Davide Piccardo coordinatore del Caim, il coordinamento della associazioni islamiche di Milano e Monza e Brianza.
“In questi mesi- afferma Piccardo – abbiamo denunciato più volte l’atteggiamento di chi ha voluto utilizzare le istituzioni pubbliche con fini persecutori nei confronti dei cittadini musulmani della Lombardia impiegando risorse pubbliche per negare i diritti e per alimentare la paura e il pregiudizio nei confronti di più di 400mila persone a cui ancora oggi non è garantito il diritto di culto”. Per questo “rendiamo merito al governo italiano che si è opposto ad una norma che contraddice non solo il corpo e lo spirito della Costituzione ma anche i più fondamentali diritti umani universalmente riconosciuti”.
“Riteniamo – aggiunge – che oggi sia urgente provvedere a sanare un vulnus che riguarda quasi due milioni di cittadini musulmani e che sulla materia del diritto di culto con specifico riferimento alla questione dei luoghi di culto dovrebbe intervenire il parlamento anche sulla scorta dei già esistenti pronunciamenti della Consulta” E inoltre, “rimossa la legge regionale, chiediamo al sindaco Pisapia che avvenga immediatamente l’assegnazione definitiva delle aree così come previsto dal bando pubblico in modo da procedere con la costruzione della moschea di Milano”.