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M5S: sindaco Gela, regole dentro movimento sventolate a convenienza

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Palermo, 19 apr. (AdnKronos) – “L’amministrazione comunale di Gela sta operando al meglio per la propria città, con dedizione e competenza. Non ha violato alcuna regola e ha guardato e guarda in primo luogo agli interessi dei cittadini che l’hanno eletta”. Lo ha detto il sindaco di Gela (Caltanissetta), Domenico Messinese, replicando al vicepresidente della Camera e componente del direttorio M5s, Luigi Di Maio, che venerdì scorso a Palermo, era tornato sull’allontanamento del primo cittadino dal Movimento Cinque Stelle.
“Nessuna contestazione formale è stata mai fatta – ha spiegato ancora Messinese -. Solo affermazioni generiche con interviste giornalistiche nel corso delle quali mi sono sentito rivolgere accuse di trattative con Eni che lo stesso Di Maio auspicava nel corso della campagna elettorale, dimostrando una inaffidabilità sconcertante. Ho inviato una dettagliatissima ricostruzione di ogni azione compiuta accusando lui e alcuni personaggi locali e regionali di intralcio all’azione amministrativa. Nessuna risposta mi è mai giunta”.
Per il sindaco di Gela “le regole, tanto paventate da Di Maio, non esistono nel partito del M5S, ma vengono sventolate e modificate a convenienza di alcuni e a seconda dei casi e dei momenti”. E sempre a Di Maio, che dal capoluogo siciliano ha fatto sapere che “non ci interessano né poltrone né cariche” il sindaco replica: “La storia a Gela dimostra che i consiglieri comunali rimasti nel partito del M5S hanno trattato e inciuciato per la presidenza di una commissione consiliare, con quella parte del Pd uscito sconfitto dalla campagna elettorale”.