Roma, 10 feb. (AdnKronos) – “L’operazione antimafia portata a termine oggi conferma che le cosche di Cosa Nostra sono sempre pericolose e pronte di rigenerarsi. Ma dimostra anche la costante capacità della magistratura e delle forze dell’ordine di fronteggiare i poteri mafiosi, e ringrazio la Dda di Catania e l’Arma dei Carabinieri per questo duro colpo inflitto al clan Laudani, legato alla famiglia Santapaola Ercolano”. Lo sottolinea la presidente della commissione Antimafia, Rosi Bindi.
“Colpisce il ruolo apicale raggiunto dalle donne – prosegue Bindi – un segnale di cambiamento all’interno della struttura di comando tradizionale delle cosche, che va attentamente valutato. E più ancora l’omertà dei commercianti taglieggiati, che non hanno saputo ribellarsi al pizzo indicando i responsabili delle estorsioni. Così come allarma, la presenza tra gli arrestati di due avvocati che, secondo l’accusa, sarebbero andati ben oltre il loro compito di difensori”.
“Senza un rifiuto totale degli imprenditori – conclude dunque la presidente dell’Antimafia – e senza un taglio netto di qualsiasi complicità dei professionisti la lotta alle mafie, in Sicilia ma non solo, sarà ancora in salita”.