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Mafia: imputazione coatta per l’ex bomber Miccoli

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Palermo, 11 ott. (AdnKronos) – Imputazione coatta per Fabrizio Miccoli, l’ex bomber, accusato di concorso in estorsione aggravata dall’avere agevolato Cosa nostra. Oggi il gip del Tribunale di Palermo, Fernando Sestito, ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Maurizio Bonaccorso nei confronti dell’ex calciatore e ha disposto l’imputazione coatta. Prima dell’estate, nell’ambito della stessa vicenda, il Tribunale di Palermo aveva condannato a un anno Mauro Lauricella per violenza privata e assolto Gioacchino Alioto. Secondo l’accusa, l’ex calciatore si sarebbe attivato per recuperare il credito di ventimila euro che vantava un amico, coinvolgendo proprio Mauro Lauricella, figlio di un boss mafioso. Il gip Sestito vuole approfondire alcuni elementi relativi al coinvolgimento di Miccoli in una estorsione nei confronti dell’ex proprietario di una discoteca di isola delle Femmine. In una intercettazione, Miccoli parlando con il suo amico Lauricella aveva definito il giudice Giovanni Falcone “un fango”. Una frase per la quale si era anche scusato pubblicamente nel corso di una conferenza stampa a Palermo.