Home Nazionale Migranti, posizione comune dei leader Ue. Merkel: “Negoziati non saranno facili”

Migranti, posizione comune dei leader Ue. Merkel: “Negoziati non saranno facili”

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Bruxelles, 18 mar. (AdnKronos) – I leader dell’Ue hanno concordato nella notte i termini dell’accordo per la gestione dei flussi migratori da offrire al premier turco Ahmet Davutoglu. Stamani l’offerta di accordo verrà presentata a Davutoglu, dopodiché inizieranno i negoziati tra i capi di Stato e di governo europei per tentare di arrivare ad un’intesa, che dovrebbe consentire di rimandare profughi e migranti arrivati irregolarmente dalla Grecia in Turchia e di reinsediare nell’Ue profughi siriani provenienti da quel Paese, in ragione di un siriano reinsediato per ogni siriano riaccolto da Ankara.
Per trovare un’intesa sulla bozza da presentare alla Turchia per raggiungere un accordo sulla gestione dei flussi migratori ieri nel Consiglio Europeo “si è discusso” e si sono raggiunti “punti di condivisione. Vedremo se si riuscirà a chiudere l’accordo sulla parte legata alla migrazione”, ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, questa notte lasciando la sede del Consiglio a Bruxelles.
Nelle riunioni di ieri, ha continuato il premier, “c’è stata un’attenzione da parte italiana e di Malta, e interventi molto buoni anche da parte della cancelliera Merkel, sulle problematiche legate all’Africa, non tanto alla Libia o solo alla Libia. Qui la proposta è sempre quella: se vogliamo dare una mano per ridurre l’immigrazione selvaggia, l’unica cosa è fare interventi e investimenti nei Paesi di origine”.
“E questo – ha concluso Renzi – significa finalmente una politica strategica europea per la cooperazione internazionale in Africa, una politica di rimpatri pagati e coordinati dall’Europa e non dai singoli Stati. A parole siamo d’accordo, adesso vediamo se alle parole seguiranno i fatti. Ora andiamo a letto, perché domani (oggi per chi legge, ndr) sarà una giornata intensa e impegnativa”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto al termine della riunione che “i negoziati domani saranno tutt’altro che facili, ma tutti vogliono portare avanti trattative che producano risultati, in una atmosfera costruttiva”. Tecnicamente, i leader dovrebbero diffondere al termine dell’incontro una dichiarazione congiunta, se tutto andrà bene.
“L’offerta che la Turchia ha messo sul tavolo – ha aggiunto la Merkel – è uno strumento valido” per affrontare la crisi dei migranti, ma “ogni rifugiato dovrà essere valutato con una procedura individuale e per fare questo occorrono forze e personale. Per renderlo possibile, del personale dovrà essere mandato sulle isole greche, con il consenso della Grecia. Con l’aiuto dell’Ufficio di asilo europeo tutto questo verrà coordinato”.
“Per la liberalizzazione dei visti che la Turchia vuole avere molto velocemente – aggiunge la cancelliera – gli standard del diritto internazionale dovranno essere incorporati nella legislazione turca” e “tutti i 72 benchmark dovranno essere implementati”. Naturalmente, vista “la situazione in cui si trova, la Grecia va supportata, fondi saranno necessari per fornire un tetto ai rifugiati”.
La Merkel ha ricordato, con un riferimento all’Italia, anche che “dobbiamo essere anche vigili nel Mediterraneo Centrale, per gli arrivi dalla Libia”. Tra i leader europei “l’atmosfera generalmente era molto costruttiva. Dobbiamo mettere tutto il nostro impegno per trovare un accordo con la Turchia”.
Quanto ai fondi, ha concluso la Merkel, “c’è la disponibilità a mettere più risorse” a disposizione della Turchia, fondi “che – ha precisato – verranno utilizzati esclusivamente per aiutare i rifugiati siriani”. Riguardo al previsto avvio del reinsediamento dei migranti dalla Turchia nell’Ue, “non stiamo parlando di settimane: tutto deve essere fatto rapidamente, anche se non abbiamo fissato date”.