(AdnKronos) – Tensioni legate anche al caso banche. L’8 febbraio il tribunale di Arezzo deciderà se dichiarare lo stato di insolvenza della vecchia Banca Etruria. Se il tribunale deciderà per l’insolvenza, potrebbero partire gli avvisi di garanzia per i vecchi amministratori, compreso il padre del ministro Maria Elena Boschi. Nei circoli renziani molti danno per scontato che finisca davvero così e ci si aspettano reazioni dalla minoranza dem.
Che il clima in casa Pd sia piuttosto teso, si vede anche da un altro capitolo. Quello delle amministrative, nello specifico Roma. La maggioranza dem teme qualche sgambetto, insomma che la sinistra ‘boicotti’ la candidatura di Roberto Giachetti non tanto mettendo in pista un competitor (che al momento non c’è) quanto dando, sotterraneamente, una mano a Fassina o all’eventuale lista civica di Marino.
“Assurdo. La verità è che stanno mettendo le mani avanti perché sanno che con Giachetti, primarie a parte, le elezioni le perdono. Non puoi vincere se tagli fuori la sinistra…”, si dice nella minoranza Pd. Da ultimo, poi la polemica sulla Rai e Ballarò. Michele Anzaldi è andato giù pesante e Speranza commenta: “Non mi piace quando la politica fa le pagelle ai conduttori o ai programmi televisivi. Poteva farlo forse Berlusconi. Lo fa spesso Grillo. Non puo’ farlo certo il Pd”. A breve partirà il valzer delle nomine in Rai e, in ambienti renziani, si dà per scontato che salti il direttore di Rai3 Andrea Vianello e si cambi anche al Tg3: al posto di Bianca Berlinguer, resta in pole la scelta interna con Maurizio Mannoni.