Milano, 12 dic. (AdnKronos) – “Oggi vorrei promettervi la mia determinazione nel far sì che la memoria non si perda. Vorrei promettervi che noi ci saremo nei tanti luoghi di Milano dove la memoria alberga e dove ai ragazzi si può ricordare quello che è stato. Vorrei promettervi che io sarò a fianco di tutti quelli come voi che della memoria fanno un elemento di forza per guardare avanti. Mi sento sindaco di tutti i milanesi ma in questo momento mi sento il sindaco di chi è con me qua e che è la bella Milano”. Così il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, parla a braccio da piazza Fontana, nel giorno del 47esimo anniversario della commemorazione.
Nel suo primo discorso come sindaco, Sala ricorda quel 12 dicembre 1969: “Avevo 11 anni quando scoppiò la bomba in piazza Fontana e mi ricordo la difficoltà di mia madre nello spiegare cosa fosse successo. Ma Milano ha la capacità di andare e guardare avanti ma sarebbe diverso se certe ingiustizie non ci fossero e certe verità venissero fuori”, ricordando “il dolore che noi milanesi proviamo per piazza Fontana o per via Palestro, quando constatiamo l’incapacità dello Stato di fare giustizia: è qualcosa che non ci meritiamo”.
Ringraziando i tanti presenti, Sala conclude: “Ci sono dei momenti in cui questa Milano poliforme, fatta di tante cose, ti fa sentire fiero di essere sindaco e di fronte a questa piazza mi sento particolarmente fiero”.