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Rapina ad un compro oro di Arezzo

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Rapina ad un compro oro di Arezzo
rapina comproro

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno e della Stazione di Levane hanno tratto in arresto per rapina aggravata, una 24enne, un 25enne e un 31enne, rumeni, residenti in Sardegna, ma di fatto senza fissa dimora.

Verso le 10.30 del 19 gennaio 2016 due giovani individui, entrati all’interno di un compro oro sito in Via Trento e Trieste ad Arezzo, chiedevano di potere visionare degli orologi, per fare un regalo e, mentre la titolare, una 38enne di Arezzo, gli mostrava gli articoli a disposizione, uno dei  due le si metteva alle spalle, la immobilizzava afferrandola per il collo e la minacciava, asserendo di avere una pistola.

Nel frattempo, dopo aver rovistato il negozio, l’altro complice si faceva consegnare dalla donna la chiave della cassaforte, dalla quale i due asportavano il contenuto, consistente in orologi e oggetti in oro per un valore di circa 40.000 euro.

I due malviventi, quindi, legavano mani e piedi la donna, la imbavagliavano e,  accortisi che nel negozio stavano entrando altre persone, si davano a precipitosa fuga a bordo di una potente BMW.

La Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo, appresa la notizia, allertava tutte le pattuglie dell’Arma in servizio di controllo del territorio nella provincia, nonché le Centrali Operative delle altre Forze di Polizia, fornendo tutti gli elementi acquisiti.

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refurtiva

Una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Giovanni Valdarno, in particolare, posizionatasi lungo la S.R. 69, nel comune di Pergine Valdarno, notava transitare un automezzo, che rispondeva alle caratteristiche dell’autovettura utilizzata dai rapinatori per la fuga e, al fine di bloccarla con maggiore efficacia e sicurezza, non procedeva a fermarla nell’immediatezza, ma la seguiva a distanza, riuscendo a non farsi notare  e richiedeva alla Centrale Operativa di far confluire lungo l’itinerario percorso altre pattuglie.

Verso le 11.20, in località Le Coste di Terranuova Bracciolini, l’autovettura dei fuggitivi veniva fermata a un posto di controllo, da una pattuglia della Stazione di Levane, supportata dalle altre pattuglie nel frattempo giunte, nell’ambito del dispositivo di sicurezza predisposto dai militari dell’Arma.

Gli occupanti dell’autovettura, tre rumeni, due uomini di 25 e 31 anni, ed una donna, di 24 anni, tutti senza fissa dimora, venivano accompagnati per i successivi accertamenti presso la Caserma dei Carabinieri di Levane dove, a seguito di perquisizione sull’automezzo, parte addosso agli occupanti e parte in una borsa riposta sul tappetino del sedile anteriore lato passeggero, venivano rinvenuti tutti gli orologi e oggetti in oro facenti parte della refurtiva della rapina verificatasi poco prima ad Arezzo, nonché scalpelli, cacciaviti, un coltello da cucina, una torcia ed un rotolo di nastro adesivo, utilizzati dai rapinatori.

Essendo inequivocabile che i tre stranieri erano i responsabili della rapina verificatasi presso il compro oro di via Trento e Trieste di Arezzo, anche perché riconosciuti dalla vittima, i Carabinieri procedevano al loro arresto nella quasi flagranza di reato.

L’autovettura, risultata di proprietà di uno dei due uomini, veniva sottoposta a sequestro.

I due uomini sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Arezzo, mentre la donna presso quella di Firenze Sollicciano.