Roma, 10 nov. (AdnKronos) – “Non vogliono che nessuno possa governare l’Italia. Non vogliono il cambiamento. Vogliono il ritorno alla spartizione partitocratica, alla palude proporzionale e all’immobilismo perenne. Così tutti potranno comandare un pochino, ma nessuno potrà decidere davvero. Ecco perché la casta è schierata per il No: il No conviene ai suoi esponenti”. Lo scrive questa mattina il Comitato ‘Basta Un Sì’ in un editoriale pubblicato sul sito www.bastaunsi.it.
“La battaglia è abbastanza chiara”, spiega ancora l’articolo. “A combatterla sono in due: chi ha sempre tratto beneficio da questo sistema, e chi, invece, vuole cambiarlo. Ma in una società moderna, contemporanea, non ci possiamo più permettere che le decisioni vengano rimandate, che si discuta all’infinito senza mai arrivare alla fine, che la politica sia totalmente deresponsabilizzata. Perché, in fin dei conti, se i vari De Mita e D’Alema sono contrari alla riforma è proprio per il fatto che questa, facendo finalmente chiarezza nel sistema, permette di individuare le responsabilità, e consente agli elettori di esprimersi consapevolmente al momento delle elezioni. Se prometti qualcosa e non lo attui, sei responsabile. E i cittadini non ti eleggono”.
“Per questi motivi – conclude l’editoriale – la riforma non solamente è un passo avanti, ma è un tornante imprescindibile che permetterà alla nostra democrazia di funzionare, in termini di efficienza e responsabilità. Questa è la sfida del 4 dicembre. Con buona pace di De Mita, D’Alema, Brunetta o Cirino Pomicino”.