Roma, 7 ott. (AdnKronos) – Una giornata segnata da due assoluzioni, l’ex sindaco Ignazio Marino e l’ex governatore Roberto Cota, “secondo me resta tuttavia la questione politica: al di là delle indagini sul presidente di una giunta o le spese di un sindaco, ci sono in ballo spese che i cittadini non vogliono vengano fatte” con soldi pubblici. “Magari non è reato, ma non è detto che non sia immorale. Il tema è politico. La questione è che è immorale, al di là del fatto che ci sia reato o meno, è un tema rilevante per l’opinione pubblica”. Lo dice il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, del M5S, ai microfoni di Radio 105.
Ma Di Maio coglie l’occasione anche per un affondo sul premier Matteo Renzi. “Nel momento in cui il Pd accusava Marino per la vicenda degli scontrini – afferma – c’è da dire che Renzi nascondava i suoi scontrini a Firenze, visto che ci sono altrettante testimonianze di ristoratori riguardo cene e pranzi non legati a incontri istituzionali. Su questa vicenda la Corte dei Conti non si è mai espressa” e “ci fu un servizio delle Iene mai andato in onda. Il problema è sempre la trasparenza, non bisogna arrivare per forza ai processi su questo. Noi per esempio abbiamo il sito ‘tirendiconto.it’ dove documentiamo le nostre spese, se lo facessero tutti non sarebbe necessario andare a ripescare gli scontrini davanti al giudice”.