Roma, 21 gen. – (AdnKronos) – “Sono un po’ più vicino alla qualificazione dopo la vittoria a Boston in Coppa del Mondo ma non sarà facile staccare il biglietto per Rio. Se dovessi andare in Brasile sogno di chiudere con la mia quinta medaglia olimpica”. Aldo Montano vede avvicinarsi la qualificazione alla sua quarta Olimpiade. Ad Atene 2004 ha conquistato l’oro individuale e l’argento a squadre, mentre a Pechino 2008 e Londra 2012 si è messo al collo il bronzo a squadre. A Rio 2016 per la sciabola è prevista solo la prova individuale e l’Italia avrà al massimo due posti a disposizione.
“Ora mi aspettano tre gare di Coppa nelle quali mi giocherò la qualificazione con i miei compagni di squadra Diego Occhiuzzi e Luca Curatoli -aggiunge il 37enne sciabolatore livornese all’Adnkronos-. Siamo in tre a giocarci il pass e al massimo in due andremo in Brasile. Io dopo la vittoria a Boston sono un po’ più tranquillo, ho messo dei punti da parte ma non sono ancora sufficienti per la matematica qualificazione. E’ un vero peccato che non ci sia la prova a squadre in questi Giochi per il criterio di rotazione tra le varie armi anche perché siamo campioni del mondo in carica”.
“La mia speranza per le prossime gare è quella di ritrovare le sensazioni che ho avuto in America -prosegue Montano-. Fisicamente ho qualche acciacco forse legato all’età ma la grinta e la voglia sono quelle di sempre. I Giochi per uno sportivo sono il massimo ed è bello anche solo partecipare. Vincerle o arrivare ad una medaglia è il massimo. I due bronzi a squadre di Pechino e Londra sono stati particolarmente belli anche perché arrivati all’ultima stoccata in rimonta, in sfide tesissime e con il rischio di tornare a casa a mani vuote. Ora ci avviciniamo alla prossima sperando intanto di arrivarci e poi di sognare ancora”.