Venezia, 12 dic. (AdnKronos) – A causa delle condizioni meteorologiche stabili e con forti inversioni termiche, la situazione dell’inquinamento dell’aria nelle zone pianeggianti del Veneto, come nel resto della pianura padana, è critica.
Secondo l’Arpav, la scorsa settimana l’espansione di un’alta pressione sull’area mediterranea ha portato anche in Veneto tempo stabile, senza precipitazioni e venti significativi, e ha determinato il ristagno di inquinanti e di umidità nei bassi livelli dell’atmosfera. Oggi correnti un po’ più fresche in alta quota favoriscono una parziale attenuazione dell’inversione termica e le concentrazioni di polveri sottili potrebbero diminuire rispetto ai giorni precedenti, pur restando su livelli superiori ai limiti di legge specialmente nei maggiori centri urbani.
I superamenti. il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana previsto dalla legge è di 50 μg/m3 da non superare più di 35 giorni all’anno. Sono stati registrati sette giorni di superamento consecutivi del valore limite giornaliero a Treviso (centralina di Via Lancieri), Vicenza (centralina del Quartiere Italia) e Padova (centralina della Mandria). Domani anche Venezia raggiungerà i sette giorni consecutivi di superamento. La concentrazione più elevata è stata registrata nella centralina di Treviso il 10 dicembre 2016 con 105 µg/m3.