Milano, 13 dic. (AdnKronos) – Aumentano in Italia le offerte di lavoro nel terzo settore. Dall’inizio di settembre sulla piattaforma CornerJob, l’app per la ricerca di lavoro geolocalizzato, l’Italia è il Paese dell’Europa del Mediterraneo che ha registrato il maggior numero di offerte di lavoro in ambito non-profit: 48% in più rispetto alla Francia e 39% in più della Spagna. E in poco più di un anno su CornerJob sono transitate oltre 1.200 offerte di lavoro. Un dinamismo che poco ha a che fare con fenomeni contingenti, come la gestione delle migrazioni o il terremoto in Centro Italia.
Nel rapporto con il mondo del lavoro “i giovani stanno passando dal posto fisso all’idea fissa” per la loro vita lavorativa, spiega Mauro Maltagliati, country manager per l’Italia e cofondatore di CornerJob. “C’è uno sganciamento dall’idea di successo personale, di carriera e di retribuzione. I giovani hanno una loro idea di vita e il terzo settore è un approdo richiesto e desiderato”.
In un focus della piattaforma sui millennials, i giovani nati fra i primi anni Ottanta e i primi anni del 2000, è emerso che per l’80% l’interesse per il non profit nasce dal desiderio di sentirsi parte attiva del tessuto sociale, mentre il 90% considera un percorso professionale nel terzo settore come un’occasione di arricchimento umano e culturale in linea col proprio progetto di vita. Uno dei problemi del terzo settore in Italia, però, è ancora la sua scarsa professionalizzazione.