Home Nazionale Torna ‘fantasma Nazareno’ in FI, Berlusconi in campo per scacciare dubbi

Torna ‘fantasma Nazareno’ in FI, Berlusconi in campo per scacciare dubbi

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Roma, 13 gen. (AdnKronos) – ”C’è la sensazione di voler far vincere gli altri…”, dice un ‘peone’ di Fi, preoccupato dallo stallo del centrodestra in vista delle amministrative. Il clima in Transatlantico, a Montecitorio, ma anche a palazzo Madama, non è dei migliori: molti azzurri vedono il rischio di ‘regalare’ la maggioranza dei comuni, a cominciare dalle città-chiave di Milano e Roma, alla sinistra renziana. E la mancanza di un accordo sui candidati-sindaco tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, che continuano a prendere tempo, alimenta il nervosismo e il senso di confusione. Tant’è che qualcuno torna a parlare del ‘fantasma del Nazareno’.
Non sono pochi, dunque, i parlamentari forzisti, anche big del partito, che a mezza bocca lamentano la mancanza di una chiara linea politica sui temi più delicati (vedi il nodo delle unioni civili, oggi al centro di un’assemblea dei gruppi convocata proprio per appianare le divisioni) e sui futuri assetti di Fi (nonostante le smentite, circolano sempre voci sulla creazione di ‘direttori’ e ‘segreterie’ e sulla nomina di ‘coordinatori nazionali’, ma anche rumors sul cambio dei capigruppo e sul ‘commissariamento’ di altri coordinatori regionali.
E forse proprio per serrare i ranghi, Berlusconi ha deciso, durante le vacanze di Natale, di farsi sentire, mettendoci ancora una volta la faccia, per rivendicare la sua leadership. La strategia del ‘wait and see’ sulle comunali, assicurano, è un classico dell’ex premier, che ha sempre considerato determinanti per qualsiasi tipo di competizione solo gli ultimi mesi della campagna elettorale.
La definizione delle liste per le comunali di primavera, quindi, non viene fatta in anticipo, certamente perché non esistono allo stato nomi forti condivisi con Fdi e Lega, ma soprattutto perché attendere le mosse altrui (in particolare, l’esito della performance di Giuseppe Sala alle primarie di Milano) consentirà di calibrare meglio le candidature del centrodestra per il rush finale. Berlusconi è convinto che, grazie alla sua presenza in campo e a iniziative sul territorio più mirate, al ballottaggio ci siano buone chances di recupero, specialmente tra l’elettorato moderato, per il centrodestra, soprattuto per Forza Italia. E la ‘bufera’ di Quarto che ha investito M5S aiuterà a recuperare terreno.
Il Cav vuole occuparsi in prima persona del partito. E si farà sentire già stasera, all’assemblea congiunta dei gruppi di Fi, dove proverà a mettere ordine sul ddl Cirinnà, ricomponendo le fratture interne sul ricorso alla libertà di coscienza sulle unioni civili. Molti azzurri scommettono che alla fine dalla riunione si uscirà con una ‘linea’ del partito (c’è chi spinge per un documento da ‘mettere ai voti’ dell’Ufficio di presidenza se necessario), che però lascerà libertà di voto a chi non la condivide.
Berlusconi, intanto, sta preparando la campagna elettorale delle amministrative. Sta valutando i report-bilancio inviati dai suoi coordinatori regionali entro la Befana per verificare come il partito ha lavorato sul territorio fino ad ora.
Il leader azzurro, tramite il deputato Sestino Giacomoni, segretario della Conferenza dei presidenti dei Comitati regionali di Fi, aveva chiesto spunti di riflessione e una relazione dettagliata su quanto fatto e sui programmi futuri per lanciare la cosiddetta ‘crociata per la libertà’ con la quale parlamentari e amministratori forzisti dovranno riconquistare ‘l’Italia del non voto’, ovvero quei 26 milioni di elettori astenuti, soprattutto moderati, delusi e indecisi.La prospettiva politica è sempre la stessa: provare a creare con Lega ed Fdi un centrodestra unito e alternativo a Renzi e Grillo.
Una volta esaminati i report, il Cav riunirà tutti i coordinatori regionali per fare il punto e assegnare missione precise. Poi incontrerà i sindaci pilota, ovvero quelli più capaci e preparati, che hanno vinto alle ultime elezioni e fino ad ora hanno lavorato bene, per ottenere suggerimenti sui programmi vincenti da proporre ai futuri candidati azzurri per le comunali del 2016.
Grande importanza sarà data alla selezione dei rappresentanti di lista per ‘controllare’ i voti e presidiare le singole sezioni.