Home Nazionale Trasporti: in 2015 calano incidenti marittimi, perse 85 grandi navi (3)

Trasporti: in 2015 calano incidenti marittimi, perse 85 grandi navi (3)

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(AdnKronos) – L’esigenza di navi container sempre più grandi ha visto la capienza dei grandi cargo aumentare del 70% in dieci anni, fino a contenere oltre 19.000 container. A febbraio del 2016, la “mega-nave” CSCL Indian Ocean è rimasta incagliata per vari giorni nel fiume Elba, in Germania, facendo nascere molte domande sulla possibilità di un incidente più grave. Si teme che le pressioni commerciali nel settore del salvataggio abbiano ridotto la facilità di accesso di chi effettua il recupero in mare. Il settore potrebbe doversi preparare ad uno scenario di perdite totali di oltre 1 miliardo di dollari.
Inoltre il rapporto mette in evidenza che gli eventi meteo eccezionali stanno diventando più frequenti, provocando rischi ulteriori e danni alle supply chain. Quest’anno si stima che l’effetto di un “super” El Niño possa provocare ulteriori disagi dovuti alle condizioni meteo estreme. Il cattivo tempo è stato, lo scorso anno, la causa di 3 delle 5 peggiori perdite di navi, incluso uno dei più grandi disastri marittimi commerciali negli USA da decenni, ovvero quello di El Faro.
Un altro rischio rilevante è legato alla sempre maggiore dipendenza che il settore marittimo ha nei riguardi della tecnologia interconnessa. L’esposizione al rischio informatico va ben oltre la perdita dei dati. Vi sono già stati molti incidenti informatici, e i progressi tecnologici, incluso “Internet of Things” (IoT) e la navigazione con strumentazione elettronica, fanno sì che il settore abbia solo pochi anni a disposizione per prepararsi al rischio di una perdita di navi. “I pirati informatici stanno già approfittando delle falle nella cyber-sicurezza e mirano al furto di particolari cargo”, dichiara Andrew Kinsey, Senior Marine Risk Consultant, Agcs. “L’impatto informatico non può essere però sopravvalutato: non è ancora possibile hackerare un sestante!”.