(AdnKronos) – Accanto alle opere dello scultore, un gruppo di oggetti essenzialmente liturgici, concepiti e realizzati nelle botteghe degli orafi slovacchi, una produzione largamente sconosciuta. Si tratta di paramenti, ostensori, calici, uno dei quali contenente antiche monete dell’Impero romano.
“La nostra storia recente -ricorda il Presidente slovacco Kiska- è breve: come popolo ci affermiamo politicamente solo nella seconda metà del Ventesimo secolo; tuttavia il territorio dell’odierna Slovacchia è stato teatro di grandi spinte culturali, sociali e artistiche che hanno avuto una grande eco in tutta Europa. Alcune si sono manifestate precocemente in alcune zone, mentre altre erano già all’apice e si sono protratte a lungo”.
La mostra, “per la prima volta, e in via del tutto eccezionale, offre al pubblico la possibilità di ammirare capolavori che non sono mai usciti dal territorio slovacco. Un contatto con il nostro ricco e variegato passato europeo e, al tempo stesso, la dimostrazione convinta -conclude il Presidente slovacco- di tutto ciò che possiamo ancora raggiungere insieme”.