Home Nazionale Al via la nuova stagione del Teatro Massimo di Palermo, tra i protagonisti Zubin Mehta e Turturro

Al via la nuova stagione del Teatro Massimo di Palermo, tra i protagonisti Zubin Mehta e Turturro

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Palermo, 11 set. (AdnKronos) – Dieci opere, tre balletti e dodici concerti all’insegna di innovazione e di curiosità, le due parole chiave della prossima stagione del Teatro Massimo di Palermo. Oggi la presentazione sul palcoscenico, un evento aperto alla città nel segno della politica di inclusione e di partecipazione del Teatro. Presenti Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo; il sovrintendente Francesco Giambrone; il direttore artistico Oscar Pizzo, il direttore musicale Gabriele Ferro; l’assessore alla Cultura del Comune, Andrea Cusumano. All’insegna dell’innovazione l’apertura di stagione il 23 gennaio, con il Giullame Tell in francese (per la prima volta a Palermo) in occasione dei 150 anni dalla morte di Rossini, riallestito dal Teatro Massimo dalla produzione originale rappresentata per la prima volta alla Royal Opera House del Covent Garden di Londra, regista Damiano Michieletto e direttore Gabriele Ferro. Debutta nel ruolo del titolo il baritono Roberto Frontali, apprezzatissimo Macbeth della scorsa stagione; accanto a lui un cast d’eccezione di cui fanno parte Nino Machaidze e Enkelejda Shkoza, anche loro a debuttare i ruoli, rispettivamente di Mathilde e di Hedwige.
“Una bellissima opera di Rossini, di rarissima esecuzione – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – che manca da quasi sessant’anni dalle scene palermitane e che peraltro non è mai stata rappresentata a Palermo in lingua originale. La presentiamo in uno spettacolo di grande fascino visivo che uno dei più interessanti registi italiani attivo nei più prestigiosi teatri internazionali, Damiano Michieletto, ha riallestito a partire da quello visto nel 2015 al Covent Garden, musicalmente affidato al nostro direttore musicale, esperto e raffinato interprete rossiniano che guiderà un cast di altissimo livello che propone il debutto nei rispettivi ruoli di ben tre solisti protagonisti, confermando il nostro come uno dei teatri più attenti alla proposta curiosa e non routinaria. A poche settimane dal riconoscimento che il Festival di Edimburgo ha tributato al Macbeth di Verdi diretto da Emma Dante che ha inaugurato la nostra scorsa stagione, che è nato qui ed è stato costruito nei nostri laboratori, e che è stato premiato come uno degli spettacoli più interessanti e innovativi visti nella settantesima edizione del Festival, ci sembra una bella cifra progettuale questa di puntare sulla innovazione, sulla curiosità, sulla eccellenza e sulla qualità artistica della nostra proposta culturale”.
“Nell’anno in cui Palermo è Capitale italiana della Cultura e in un periodo in cui la città assume sempre di più una connotazione di meta turistica – dice Leoluca Orlando – questa stagione dalla forte connotazione internazionale ribadisce il ruolo cruciale del Teatro Massimo e lo conferma come un centro di produzione importante grazie all’impegno di tutti coloro che vi lavorano e che contribuiranno in modo determinante alla realizzazione di questo programma ambizioso, innovativo e curioso”.